I pazienti lamentano solo qualche dolore, ma il quadro clinico diventa critico
Evidenziata un'altra anomalia della sindrome causata dal coronavirus: è l'ipossia silenziosa, una condizione pericolosissima in cui i pazienti hanno tutti i segni clinici dell'ipossia (con lesioni polmonari gravissime, scarso ossigeno nel sangue e uno o più organi compromessi) ma nessun sintomo evidente della mancanza di aria. Questi pazienti, in genere giovani, arrivano in ospedale spesso molto tardi proprio perché non consapevoli del problema, se non dopo tanti giorni di malattia. È quanto ha raccontato Richard Levitan del Littleton Regional Healthcare nel New Hampshire alla CNN. Normalmente la sindrome covid, quando si aggrava, si associa a polmonite e gravi difficoltà respiratorie: il paziente in queste condizioni appare letargico, comatoso.
Ma i clinici si sono accorti che per alcuni pazienti l'ipossia arriva silente: si tratta di soggetti - per lo più giovani - che iniziano a manifestare qualche difficoltà respiratoria solo quando ormai i loro polmoni sono già molto compromessi e quando l'ossigeno nel sangue è già bassissimo, con grave compromissione di altri organi. Eppure questi pazienti giungono in ospedale vigili, in grado di sostenere conversazioni, di usare lo smartphone, lamentando solo dolore quando respirano profondamente. In genere, spiega Levitan, hanno già la malattia da parecchi giorni ma la avvertivano solo con febbre e sintomi intestinali. L'ipossia silente è dunque molto pericolosa perché il paziente arriva a chiedere aiuto solo quando è già molto tardi. È per questo, conclude Levitan, che i pazienti che sono in quarantena a casa dovrebbero essere muniti di pulsossimetri e istruiti sul corretto uso dello strumento per rilevare eventuali carenze di ossigeno anche asintomatiche.
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti
Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello
L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
Commenti